1 ottobre 2014

[Incontro con l'Autore] Aldo Germani presenta "Le quattro del mattino"



La vita è quello che accade mentre stai facendo altro. Leandro lo sa bene: per anni ha osservato la pioggia battere sulle grate di ferro, rintanato nel buio dei suoi pensieri, con l'idea fissa di una libertà perduta e di una figlia che non avrebbe mai visto crescere.
Anche Sofia sa com'è la vita e per questo la affronta di sbieco, girata da un'altra parte, volando per il mondo alla ricerca di qualcosa che riempia il vuoto lasciato dal padre.
Due strade parallele, destinate a non incontrarsi mai... finché qualcuno, senza nome e senza passato, finirà per incrociarvi la propria. In una storia di assurde contingenze, di vite accidentali destinate a scontrarsi e ad accettarsi, si svela la parabola di un amore paterno mai sconfitto.

Al suo esordio letterario, Aldo Germani ci regala un quadro sincero e ricco di sfumature sulla profondità dell'affetto e la forza dei legami.

Era affascinato dalla memoria del vino. Dal modo in cui il vino ricorda: il sole che ha preso, il rovere in cui è maturato, il silenzio e il buio in cui è invecchiato. Lentamente ogni grado, ogni soffio di vento, ogni leggero contatto lasciano il segno, ne formano il corpo e l’amabilità, incidono sul suo divenire. Forse la memoria di un essere umano è meno infallibile, forse è in grado di dimenticare. Sperava con tutto se stesso che fosse così.

Vi aspettiamo
Domenica 5 Ottobre, ore 11.00 
presso
 
Via Italia 22, Monza


 alla presentazione del libro
"Le quattro del mattino"
di Aldo Germani (ed. ExCogita)
con l'introduzione della scrittrice Loredana Limone


Sul libro
Tre storie destinate a incrociarsi, per quanto inizialmente lontane. Tre vite segnate dal solco profondo che lasciano a volte i ricordi.
Un trentenne si sveglia su un treno, non sa dove è diretto né da dove è partito, non ricorda più neppure il suo nome. Scappa da un dolore invisibile, dal bordo ingannevole di una voragine in cui ha perso tutto, compresi i giorni che mancano ora all’appello.
Sofia non ha mai perdonato suo padre; se ne è andata il giorno stesso in cui lui è tornato. E per sottrarsi alla morsa del vuoto che resta, viaggia. Parte senza preavviso, scompare per giorni. Quando rientra, bussa ogni volta alla porta di un amico diverso.
Leandro ha scontato in prigione i suoi errori e ora bada alla vigna, scorbutico e rude. Isolarsi, dopo quello che ha perso, gli è sembrata la cura migliore. Zolle e filari, il lavoro in cascina. Poca confidenza alle emozioni, nessun legame, una distanza rassicurante tra sé e le vite intorno.
Il destino è un indirizzo a matita scritto in fondo a un libro, la mano di Sofia dietro quella matita, il podere di Leandro alla fine di uno sterrato da cui non passa nessuno. Fino all’arrivo imprevisto di un ragazzo smarrito.
Sembra una spinta da nulla, quella offerta dal caso, e invece basta a innescare la miccia. Rimette in moto vite bloccate da tanto e avvia un cambiamento. Battendo strade diverse, i tre ricompongono i pezzi del loro passato e affrontano il buio che avevano provato a dimenticare. Uno strattone alla volta si liberano delle loro paure e trovano la forza di muovere il passo che non osavano fare.
Non sembrava possibile, ma scoprono che il buio finisce.
Perché non dura più di una notte anche quando riesce a sembrare infinita: ormai sono già le quattro del mattino e tra poco, volendo, c’è di nuovo la possibilità di ricominciare.

Sull'Autore
Aldo Germani (1968) vive a Seregno. È sposato e ha tre figli.
Ingegnere edile, ha scoperto l'attrazione per l'insegnamento spiegando matematica agli alunni di un Istituto Alberghiero.
Pessimo cuoco, memoria scadente, insoddisfatto seriale. Ha un debole per le foto in bianco e nero e per i testi di Niccolò Fabi.
Da una recente passione per la scrittura, è nato Le quattro del mattino, il suo primo romanzo.
Ingresso libero
Per informazioni
Telefono: 327.4580809
E-mail: info@lettorigolosi.it