28 maggio 2014

[5 giugno, ore 21] La valigia delle vacanze

 Una serata di idee, spunti e consigli nutrizionali per arrivare all'estate sani, in forma e col sorriso 
Con Monia Farina - Biologa Nutrizionista


Vi aspettiamo, in occasione dell'apertura serale dei negozi

Giovedì 5 Giugno, dalle 21.00
presso

Bistrot Caffé e Parole
Via Missori 3, 20900 Monza

Invitiamo i nostri Associati, o chi desidera associarsi, a presentarsi al banchetto di Lettori Golosi per ricevere un coupon che darà diritto ad una consumazione omaggio

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“Siamo quello che mangiamo”


Mai come negli ultimi anni questa massima, che fu pronunciata per la prima volta dal filosofo Ludwig Feuerbach nell’ottocento,  si è rivelata appropriata.

Intolleranze, obesità, disturbi dell’alimentazione, indice glicemico, cibo spazzatura, OGM,  nutrizione consapevole,  glutine, raffinamento: cos’hanno in comune queste parole? Sono tutte entrate nel nostro vocabolario quotidiano da pochissimi anni ma ad una velocità vertiginosa.

Se prodotto, preparato e consumato  in modo corretto e consapevole, il cibo è bellezza, è passione, è gusto e piacere. È molto di più: il cibo è cultura. Ma quando questa attenzione viene a mancare, quando cambia il modo di produrre gli alimenti, preoccupandosi più della quantità che della qualità, quando l’affanno del tempo ci porta a volere tutto in fretta e quindi e non porre attenzione alla preparazione delle pietanze e, infine, quando mangiare diventa non un piacere ma un’ossessione o un obbligo, una cosa da sbrigare senza pensarci, ecco che le ripercussioni sulla nostra salute in primo luogo, e sulla società di conseguenza, si fanno sentire.

Esiste dunque un modo per volerci bene senza rinunciare al piacere della buona tavola? Lo abbiamo chiesto a Monia Farina,  Biologa Nutrizionista che questi temi li conosce a fondo, li studia e li vive da tanti anni, e la risposta è stata “sì”. E per aiutarci a partire con il piede giusto, Monia ha concepito un “Piccolo manuale di sopravvivenza alimentare”, dal titolo simpatico e accattivante come lei “Mi faccio la dieta



Scrive Monia: Cercavo un libro che parlasse di cibo "a tutto tondo", che raccontasse i segreti per stare in salute e mangiare meglio senza troppi sforzi. Un libro da leggere non per mettersi a dieta un mese ma per imparare a mangiare bene per tutta la vita.
Non avendone trovato uno che mi convincesse a sufficienza, ho provato a scriverlo io.
"Mi faccio io la "dieta"?" Nasce da qui.

È un libro sulla consapevolezza alimentare, raccontata in cinque capitoli, da diversi punti di vista:

- Il diario alimentare introduce  all'importanza di essere presenti a sé stessi mentre si mangia, anche attraverso il gioco del diario alimentare, che costringe ad annotare, senza giudizi, il cibo assunto ma anche il contesto emotivo e fisico.

- Una caloria è una caloria? e Il misterioso mondo degli ormoni
 riassumono i principi basilari della nutrizione umana, sottolineando le forti conseguenze dell'alimentazione sullo stato di salute dell'organismo. Si descrivono le categorie dei macronutrienti (carboidrati, grassi, proteine)  e micronutrienti (sali minerali, vitamine, acqua) evidenziando il loro corretto bilancio nei pasti. 

- Mangiare le emozioni. Mangi la rabbia, la tristezza? Non è fame di cibo! racconta in modo semplice e immediato quali sono le emozioni o le circostanze che spingono a mangiare in modo incontrollato, e come fare per recuperare un rapporto spontaneo col cibo.

- Il segreto. Mangiare poco e bene. Godersi la vita, essere attivi cerca di spiegare come fare ad applicare tutte le conoscenze apprese nei capitoli precedenti. Come affidarsi al proprio corpo per sapere quanto mangiare. Quali trucchi mettere in atto per mangiare in modo adeguato nelle occasioni speciali.
Per finire con  “E adesso tocca a te!", in cui trovare il conto alla rovescia verso il benessere, in 10 punti: consigli, ricette, menù e suggerimenti per costruirsi un'alimentazione su misura, salutare ma gustosa.


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Per informazioni scriveteci a info@lettorigolosi.it oppure chiamate il numero 327.4580809 dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
 

Incontri: Monia Farina


Sapevo già scrivere
Sapevo già scrivere?
Certo, nel senso che i temi a scuola li facciamo tutti, che il Liceo Classico ti educa a scegliere bene le parole, poi questa attitudine ti resta appiccicata addosso, per tutta la vita.
Ma non mi fermavo a questo.
Per matrimoni, compleanni, le feste comandate e tutte quelle inventabili, mi dilettavo a comporre piccoli racconti. E giù con la novella di Natale, la fiaba per il matrimonio dell’amica, le frasi buffe per sollevare il morale alla zia che non vuol compiere gli anni…
Qualche tentativo di concorso letterario, fotocopie venute male stampate e spedite a mie spese, con relativi inviti a festeggiare il vincitore (sempre qualcun altro ovviamente) in paesi che nemmeno ci sono sulla cartina.

Poi arriva un periodo buio della vita, di quelli che capitano, e ti sbattono sull’asfalto a sentirne l’odore e l’appiccicaticcio di quando fa caldo. Le giornate senza senso in cui ti alzi e ti chiedi perché farlo.
E la risposta non arriva.
Mai.
Fino al punto che ti consigliano un dottore, ma uno bravo. Però è estate e gli studi professionali sono già chiusi. Ma in qualche modo ce la fai, ed arriva settembre. Intanto ci hai pensato su, e forse è ora di prenderti cura di te, tornare a quello che ti appassionava, che ti faceva volare le giornate.

Un pomeriggio vai in biblioteca, a Cernusco, a fare la solita super-scorta di libri. Ne hai presi otto, che dureranno le solite due-tre settimane. Ti guardi intorno e vedi un annuncio in bacheca, dice se ti piace scrivere - certo che mi piace - che ci sarà un corso di scrittura – e questo mi interessa – al sabato – tanto non ho di meglio da fare se non piangere - il titolo sarà Sapori letterari, tenuto dalla scrittrice Loredana Limone.

Io non so cucinare ma sono nata in mezzo al cibo, letteralmente.
Certo, se di cognome fai Farina e tuo papà fa il panettiere è inevitabile!
Credo di poter partecipare, o almeno ci proverò.

Così mi butto. Nel primo incontro Loredana ci chiede di raccontare di un cibo legato ai nostri ricordi, come le madeleine per Proust. Inizio a scrivere di me, del pane, non mi viene in mente niente altro.
Al laboratorio si parla di sé, ci si racconta dal profondo, ci si mostra negli aspetti più delicati, più vulnerabili. Si scrive di cibo e di emozioni. Poi a casa si fanno i compiti, cioè si scrive, ma si cucina, anche. La volta successiva si portano i racconti e le pietanze preparate con tanta cura, per sottoporle al palato e al giudizio dei compagni di corso.
Un giorno, la nostra guida gastroletteraria ci chiede di provare a fare il pane e poi scriverne.
Il pane, di nuovo. Mi segue. Mi accompagnerà per tutta la vita, ormai!
Le emozioni affiorano e tornano da un passato remoto che credevo sotterrato. Scrivo quasi piangendo e piangendo lo leggerò ai miei compagni di corso.

Passano i sabati, e le torte e i racconti; i rapporti si cementano e la scrittura di tutti si fortifica in qualche modo misterioso. Lo sviluppo avviene naturalmente: come un lievito, il seme dello scrivere si è ormai insediato e germina, senza che nessuno insegni niente.

Arriva il tempo di altri concorsi letterari, cui partecipo ancora, come per gioco. Uno lo vinco addirittura. Le celebrazioni avvengono con una grande festa mangereccia, insieme a tutta la mia chiassosa famiglia, riunita ed orgogliosa di avere uno scrittore fra i suoi componenti.
E’ il tempo dei contatti con chi lo scrittore lo fa di mestiere, e addirittura mi propone di collaborare.
A tempo perso e per “la gloria”, ma vuoi mettere la soddisfazione.
E l’anno scorso, dopo molti contatti a vuoto, il nostro lavoro in Biblioteca diventa finalmente un libro vero. “Sapori letterari” era il nome del nostro laboratorio. Ora è un titolo, un oggetto concreto.
Si inizia tutti insieme la campagna promozionale.
Anche qui “per la gloria” anzi per beneficenza, ma vuoi mettere la soddisfazione!
Ognuno di noi ha contribuito al libro con un racconto, che parlasse anche di un cibo e ne riportasse la ricetta.
Se cercate bene, nell’indice trovate Monia Farina,

con la ricetta…
del pane!


La mia "carriera" in breve
  • Liceo classico Sacro Cuore Milano, laurea in Scienze Biologiche università di Milano, diploma in naturopatia presso LUINA di Luserna San Giovanni (Torino), Master in alimentazione e dimagrimento presso Istituto Riza Milano - Curata la rubrica di nutrizione della rivista DBN e del sito Cure Naturali. - Partecipazione con un racconto al libro Sapori letterari, Terraferma ed. - Pubblicazione del libro "Tutti pazzi per Mario", ed. Vallardi, 2010
  • Attività di Ghost writer
  • Redazione del fascicolo su alimentazione e cancro per il libro "prima causa di morte" per associazione I-Care, edizioni Viator, gennaio 2014.
  • Pubblicazione del libro "Mi faccio io la " Dieta?" Per ilmiolibro.it. Gennaio 2014.
  • Corsi "a tavola con la salute" presso Comune di Carnate e Arcore (gennaio 2014) e presso catena di gastronomie vegane Mensasana di Milano e Monza.
  • Corsi di nutrizione e cucina a Milano con Chef Mario Oriani.

2 maggio 2014

Laboratorio di scrittura creativa alla scoperta di Sapori ed Emozioni


Che sapore ha la rabbia? Metallico? Salato o amaro? E la gioia, è morbida e dolce? O fresca e leggera, come acqua di fonte? L'emozione di allora ha conservato lo stesso sapore, o è cambiato nel ricordo? È sfumato o più forte, deciso?

Lettori Golosi ha il piacere di invitarvi a un incontro particolare

Domenica 18 maggio, dalle 9.30 alle 18.00, Urban Center di Monza (Binario 7)

Laboratorio di scrittura creativa
alla scoperta di Sapori ed Emozioni

A guidarci in questo viaggio, due scrittrici di eccezione: Sara Rattaro e Loredana Limone ci accompagneranno alla scoperta di nuove esperienze narrative

La giornata sarà suddivisa in due momenti:

Mattino, dalle 9.30 alle 13.30

Sara condurrà l’incontro, iniziando con il riscaldamento muscolare dell’anima perché le emozioni si raccontano meglio quando si è emozionati, analizzerà con noi un dialogo e perché questo ci emoziona, parlerà di struttura e di trucchi. Ascolteremo un monologo sull’amore e proveremo a capirne i passaggi, ma soprattutto diventeremo amici di un elemento potentissimo, l’elenco. Scriveremo con la mente ma toccheremo tutti i cinque sensi. E Sara ci donerà pillole di piccoli consigli.

Pomeriggio, dalle 14.00 alle 18.00

Loredana darà sapore all’amore e all’eros sulla scia di due suggestioni d’autore, firmate Isabel Allende e Giuseppina Torregrossa. Stralci che parlano di desiderio, di ricordi, d’inizi… Alla destinazione, lasciamo che ci arrivi la nostra scrittura. L’argomento è nel contempo semplice e complesso; è inibitore o stimolante, lo si scoprirà in corso d’opera. Cibo e amore, cibo ed erotismo: un binomio imprescindibile. Leggeremo insieme alcuni dei testi prodotti, in un costruttivo momento di confronto.

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INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Vi aspettiamo Domenica 18 maggio, alle ore 9.30, presso l’Urban Center (Binario 7), via Turati 6, Monza.

Ricordiamo che la prenotazione è obbligatoria.

Il costo di partecipazione è di € 55.
Per i soci di Lettori Golosi, o per chi desidera associarsi, sarà invece di € 45.

Il laboratorio prevede un numero minimo di 15 iscritti fino ad un massimo di 25.

Per informazioni e prenotazioni vi invitiamo a scrivere a info@lettorigolosi.it, oppure a chiamare il numero 327.4580809 dal Lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Incontri: Sara Rattaro



 Sara Rattaro nasce da una famiglia di commercianti genovesi specializzati in ottica. Nel 2009 completa il suo primo romanzo Sulla Sedia Sbagliata, che viene scelto dall’editore Mauro Morellini, ottenendo un buon successo di pubblico e critica. Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un Uso Qualunque di Te, una storia che le esplode prima nella testa e poi nelle mani. Dopo aver incontrato Silvia Meucci, agente letterario, il romanzo viene pubblicato da Giunti Editore. Il libro esce il 14 marzo 2012 con 20.000 copie vendute in una settimana ed è tradotto in 9 lingue. Nel maggio 2013 pubblica il best seller Non Volare Via, edito da Garzanti.

Incontri: Loredana Limone


 Loredana Limone, napoletana di adozione milanese, dopo una decina di libri che spaziano dalla fiaba alla gastronomia, ha esordito nella narrativa con Borgo Propizio (Guanda, 2012 – TEA, 2013), creando un luogo dell’anima molto amato dai lettori. Primo di una trilogia, è stato premiato al Premio Fellini 2012, tradotto in Spagna e presto in Germania e Bulgaria. Il sequel dal titolo E Le Stelle Non Stanno A Guardare è uscito presso Salani a marzo 2014. Loredana ha ideato e conduce il laboratorio di scrittura creativa gastronomica Sapori Letterari di cui ha curato, partecipandovi, l’antologia omonima, prefazione di Allan Bay.